Un Uomo Un Perchè

Non è mia consuetudine parlare di un politico in particolare (come sapete che li odio tutti e se morissero domani non verserei una lacrima), però oggi sono incappato in un articolo che rasenta il ridicolo.

Oddio c’è da dire che già il politico in sè rappresenta il ridicolo (e dovrebbe rappresentare l’Italia all’estero…). 70 e passa anni, multimiliardario, imprenditore dalla dubbia moralità e politico per interesse personale. Avete capito di chi parlo ma non facciamo nomi che non si sa mai.
Ma tornando a noi. Conferenza stampa dopo la pubbicazione della sentenza di condanna per corruzione di un avvocato che ha preso soldi per dire il falso in due processi a carico del suddetto politico (che se non fosse per una piccola leggina chiamata Lodo Alfano ora starebbe pure lui sul banco degli imputati). Ecco le sue dichiarazioni:

"È una sentenza semplicemente scandalosa, contraria alla realtà come
sono assolutamente sicuro sarà accertato in appello. Io ho annunciato
stamattina che riferirò in Parlamento e appena avrò tempo, in quella
sede, dirò finalmente quanto da tempo penso di certa magistratura"

Sono anni che la mena con questa storia dei giudici che simpatizzano per la sinistra politica e quindi sono automaticamente contro di lui. "Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali
davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua,
di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali". Vale per noi poveri sfigati, perchè non dovrebbe valere anche per lui?

"un pericolo per la democrazia" (parlando di Di Pietro)

Senti chi parla. Quello che fa le leggi a colpi di maggioranza e voti di fiducia e ha fatto passare la legge più antidemocratica e anticostituzionale sul sistema elettorale (nonchè un altra decina di leggi e leggine a suo uso e consumo).

"Su questa cosa mi infurio. Non perdo tempo a risponderle. Me ne vado io o se ne va lei.[…]" (dopo che una giornalista gli ha chiesto se non fosse meglio farsi processare e perchè non accetta il processo di Milano)

"Non rispondo a Repubblica, se cambiasse atteggiamento potremmo trovare
un accordo, ma adesso non rispondo. Ho già risposto quando mi hanno
detto che ero malato. Ho risposto che eravate malati voi di invidia
personale e di odio politico. Lo riconfermo in pieno"

Ecco appunto. E osa ancora parlare di democrazia.

E per finire:

"È un caso privato. E non è un attentato alla libertà di stampa. Non
pensate di cadere nel ridicolo quando sostenete che in Italia non c’è
libertà di stampa? Pensate che il primo ministro abbia i titoli e la
capacità di interferire sulla libertà di stampa?"
(parlando di un fatto accaduto qualche giorno fa, che coinvolgeva una neomaggiorenne e che ha portato al crack del suo matrimonio e ad una serie di domande sulla sua moralità).

Dice il Presidente del Consiglio che possiede 3 reti Tv (solo in Italia), ha uomini nel CdA della TV di Stato e possiede circa i 3/4 della stampa italiana.

Penso che abbia la capacità di interferire sulla libertà di stampa? A mazzi da sei.

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