Primo rant del blog (dicesi Rant una critica in cui le emozioni pregiudicano la razionalità).
Parliamo un po’ di questa riforma della Costituzione. Riforma che ha visto passare 2 bicamerali, nonchè vari tentativi di modifica da parte di una delle due parti politiche italiane (Destra Fascista e Sinistra Comunista, almeno secondo il pensiero comune) finite nel nulla.
Ora sembra si sia giunti ad una svolta. Eh sì perchè la Destra Fascista ha deciso di prendere in mano le redini della situazione e forte della maggioranza parlamentare nella scorsa legislatura ha fatto passare una mega riforma. Riforma riuscita solo in parte dato che la maggioranza non è bastata e ora c’è in ballo un referendum (a inizio estate quando le scuole sono finite e la gente inizia ad andare in vacanza). Referendum voluto dalla Sinistra Comunista che con fare dittatoriale sta cercando di toglierci tutte le libertà e di distruggere tutto quello che la Destra Fascista ha fatto negli scorsi 5 anni.
Esattamente 5 anni fa entravo nella scena politica, fresco del diritto di voto e desideroso di fare parte anch’io di quel meccanismo chiamato democrazia (demos: popolo + cratos: potere= potere del popolo).
Peccato che questo meccanismo ha qualche ingranaggio che non funziona bene: i politici.
Eh già perchè i nostri "rappresentanti" spesso e volentieri si "dimenticano" di chi rappresentano e iniziano a fare leggi leggine, decreti per dare una mano ad amici, parenti e paganti.
In un ambiente come questo vogliono riformare la costituzione, nata nel dopoguerra da una "coalizione" (come viene chiamato ora) di unità nazionale, in cui tutte le parti politiche hanno collaborato per tirare fuori una base per costruire un futuro di unità in cui il popolo finalmente avesse il potere.
Un ambiente in cui la Destra Fascista fa i porci comodi suoi e la Sinistra Comunista ribatte a suon di insulti e rant(5 anni fa sarei potuto diventare di sinistra, prima di vedere certe porcate).
Ma sto divagando.
L’argomento era il referendum.
Analizziamo le ragioni per il sì e le ragioni per il no:
Riforma Sì
1. Decentramento dei Poteri (Federalismo o Devolution)
2. Differenziazione dei potere delle due camere (prevista dalla Costituzione nelle norme attuative e finali)
3. Premierato Forte: è da quanto ho iniziato a studiare diritto che non ho mai capito che senso avesse il presidente della repubblica e il primo ministro, manco fossero re e duce.
ma…
Riforma No
1. E’ stata fatta da una sola parte politica
2. Tale parte politica è nota per orrori legislativi come la Urbani, la riforma della scuola (contestatissima da chi a scuola ci lavora e ci studia tralaltro), la legge sulla data retention contro il terrorismo (la cosa più inutile del mondo dato che esistono tantissimi modi per aggirare questi controlli), nonchè per una serie di leggi ad personam per cui siamo stati derisi in mezzo mondo.
3. se leggete il testo della riforma le modifiche sono scritte in modo ambiguo e incompleto come la maggior parte delle leggi scritte nella scorsa legislatura (come si dice fatta la legge trovato l’inganno, ci vuole ben poco per aggirare certe cose e farne valere altre).
Dopo queste riflessioni quando andrò a votare domenica prossima voterò No, nostante apprezzi tutte le riforme che verrebbero introdotte (tutte o quasi).
Mi spiace solo che non ci sia lo spazio per un commento, perchè in quel caso scriverei:
"Cari politici di destra e di sinistra, ho scelto di votare no, non in quanto "fervente comunista" come dice qualcuno e nemmeno perchè sia un "compagno" (anzi), ma in quanto credo che una cosa importante come una riforma costituzionale vada fatta di comune accordo tra le parti politiche. Accordo che non ci potrà mai essere finchè non iniziate a comportarvi come rappresentanti del popolo e non come rappresentanti dei vostri interessi. Quindi o vi riformate o il popolo che voi dovreste rappresentare dirà sempre no alle vostre riforme di parte. Sinceramente del popolo, un cittadino disilluso."
Ultimo rant prima di chiudere: domenica quando andrete a votare per il referendum dimenticate le vostre ideologie politiche e per una volta pensate con la vostra testa se è giusto che questa riforma vada fatta ora e in questo modo. Solo così saprete se state facendo la scelta giusta.