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Comunicazione di Servizio

Quando l’idiozia raggiunge livelli colossali nessuno può fermare certe porcherie (ne è un lampante esempio la Legge Urbani sul Diritto d’Autore).

Da quello che leggo oggi su Punto Informatico pare che in Agosto (ma andate al mare cazzo invece di pensare a ste puttanate!) sia stata redatto un disegno legge che obbligherebbe chiunque possegga un sito/blog a registrarsi come testata editoriale al ROC (Registro degli Operatori di Comunicazione), sborsando fior di soldini e sorbendosi la trafila burocratica della registrazione (che a quanto leggo è una vera bolgia infernale, come tutti i Registri statali).

Quindi se sta cosa passa chiunque possieda un sito, sia essa una pagina amatoriale (tipo il mio portale non aggiornato da 2 anni…l’anno prossimo mi sa che salta), blog (tipo quello di Grillo tanto per citarne uno poco famoso), luogo di cazzate (tipo questo credo), diario segreto (tipo quello di molte liceali), dovrà decidere se stare zitto e pagare, o sbattersene le palle ed evadere quella che penso sia la tassa più idiota dopo l’equo compenso alla SIAE.

C’è anche una terza via: fare in modo che più gente possibile sappia quello che hanno intenzione di fare quei dementi che stanno in Parlamento e al Governo e cercare di fermarli, o quantomeno fare in modo che sappiano che la cosa non ci sta bene.

Manco po’ cazzo.

Link all’articolo: http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2092327

Alla Faccia della Consegna su Appuntamento (o Corriere Espresso un Ca22o 2!)

Ve l’ho promesso e ve lo scrivo.
 
A Natale mi hanno regalato un bellissimo router WI-FI ADSL2+ della U.S. Robotics (una delle migliori marche nel settore delle reti).
Router che mi ha fatto penare un casino.
"Non riuscivi a configurarlo?", "Non funziona?" penserete voi. Macchè. Il router è abbastanza facile da installare e funziona da dio (ora aspetto solo che mi attivino la 20Mega per testare quanto riesco a raggiungere di velocità).
Il "problema", come potete dedurre facilmente dal titolo dell’intervento, è di tutt’altra natura.
 
Non ho grande stima dei corrieri espresso. Personalmente li trovo una grandissima truffa: non sai mai in che giorno e a che ora passano da te (al contrario del postino che bene o male ha il suo giro di consegne e passa sempre intorno alla stessa ora), sbagliano a suonare ai citofono, hanno dei servizi assistenza osceni ("Non riesce a ritirare il pacco? Può venire a ritirarlo comodamente da noi nella nostra sede di Pizzo Calabro"…però i soldoni per farti consegnare la roba a casa glieli devi sborsare lo stesso).
 
Però per ottenere il tanto agognato router dovevo per forza passare da loro, dato che nei negozi il prezzo saliva vertiginosamente (si parla di circa 60-70 euro di più). Però stavolta ho deciso di farmi furbo. Con 5 euro in più avevo la possibilità di prendere appuntamento per la consegna, eliminando quindi uno dei fattori "critici", data e ora di consegna. Così bello tranquillo ho piazzato l’ordine.
Passa il week-end e inizio a tenere d’occhio il telefono. Infatti il martedì successivo ricevo la fatidica chiamata.
 
"Sì pronto è il corriere, dobbiamo programmare la consegna. Le può andar bene domani mattina?"
"Non c’è nessuno domani mattina a casa. Facciamo domani pomeriggio."
"Ok domani pomeriggio dalle 14 alle 16. C’è il nome sul citofono?"
(Fico! Eliminato anche il fattore "Non so leggere i campanelli")"Sì deve suonare a quello con la A."
"Ok. Arrivederci."
Riattacco e penso: meglio che niente. Almeno devo solo buttare via un paio d’ore invece che giorni interi.
Torno a casa avviso i miei che l’indomani sarebbe arrivato il pacco tra le due e le quattro di stare accorti nel caso non fossi ancora tornato.
 
Il giorno seguente esco tranquillo per andare in università. Il tempo di arrivare in aula e suona il cellulare: è mia madre.
"Sono tornata a casa e c’era il biglietto del corriere sulla porta che è passato alle 11,30."
Dopo tutte le bestemmie che ho tirato giù per telefono e nell’aula credo che finirò dritto all’inferno con un posto d’onore quando morirò.
Schiumo per tutto il resto della lezione e torno a casa il più in fretta possibile.
 
Quasi spezzo in due il telefono quando faccio il numero e aspetto che qualche stronzo mi risponda.
"Pronto Corriere Espresso, posso aiutarla?"
(Faccio il possibile per trattenermi)"Sì. Ho programmato ieri una cons…"
"Attenda un attimo prego"
PIRIPI-PIRIPI-PIRIPI
(Mi risponde un secondo operatore) "Pronto Corriere Espresso, posso aiutarla?"
(Questi voglio proprio morire)"Sì stavo dicendo alla sua collega che avevo in programma per oggi una consegna.
"Attenda un attimo prego"
PIRIPI-PIRIPI-PIRIPI
(Con tutti i santi che ho tirato giù potrei fondare un intero campionato di calcio)
(Terzo operatore) "Pronto Corriere Espresso, posso aiutarla?"
(La mia pazienza è giunta al limite) "Sì ho in programma una consegna"
"Il suo nome?"
Gli scandisco bene il nome.
"Sì è programmata per oggi pomeriggio."
"E ALLORA PERCHE’ CAZZO IL CORRIERE E’ PASSATO ALLE 11.30?!"
Segue un istante di silenzio.
"Attenda un attimo che chiamo l’autista."
Passa un minuto
"Ora ripassa. Ci scusi per il disguido."
"Ci mancherebbe."
 
15 minuti dopo il corriere è passato e mi ha consegnato il pacco.
Sulla bolla di consegna l’orario di consegna era scritto a caratteri cubitali.

Quella voglia di fare beneficenza…

Ero indeciso se inserire questo intervento in Rant o in Parole Profonde data la serietà del tema trattato. Alla fine i sentimenti hanno preso il sopravvento.
 
Voglio parlarvi di un film. Un film di quelli impegnati che ti viene da dire "Cazzo fossero tutti così i film sarei ben contento di spendere anche 8 euro se è a fin di bene". Sto parlando di All the Invisible Children, film a 16 mani (7 episodi diretti da registi autorevoli tra cui John Woo, Spike Lee e Emir Kusturica) sui bambini invisibili ovvero tutti quei bambini nel mondo che non hanno vestiti firmati, la cartella di Barbie, le scarpe Nike (che le vedono solo quando devono cucirle), la Playstation, l’ultimo cd di Dj Tamarro. Tutti quei bambini che per sopravvivere sono costretti a farsi sfruttare da gente senza scrupoli (lavorando 16 ore al giorno in fabbrica…o peggio).
Il film è uscito questo primavera in tutte le sale italiane e tutto l’incasso è andato a favore dell’Unicef e della WFO (World Food Organization). O almeno così sarebbe dovuto accadere.
 
Dalle mie parti infatti non ho visto nemmeno passare il Trailer. Sembra che il film come i bambini protagonisti fosse divenuto invisibile.
Al che ho ingoiato il rospo e mi sono detto "C’era da aspettarselo. I due cinema della mia città da quando gli hanno aperto il multisala a fianco devono già fare i salti mortali per campare. E il multisala è troppo attaccato ai soldi per lavorare gratis a fin di bene."
Ho atteso. Data l’importanza dell’operazione uscirà in sicuramente in DVD. DVD il cui ricavato andrà comunque in beneficienza.
Silenzio per mesi.
Oggi sono passato in un centro Mediaworld (per tutt’altre ragioni) e ho visto fuori il cartello del DVD del film.
Non c’era il prezzo ma c’era una scritta che diceva che il ricavato sarebbe andato in beneficenza. Increbile avevo ragione. Rileggo bene il cartellone.
"0,50 Euro andranno in beneficenza all’Unicef"
 

0,50 euro?!

 
"Ma che figli di puttana!!!!!!!!!!!!! Rotti in culo di merda!!!!!!!!!! 50 cazzo di centesimi quando ci sono milioni di bambini che muiono di fame e sono costretti a lavorare (o meglio ad essere sfruttati) per sopravvivere?! Complimenti per la generosità."
 
Scuto la testa, sospiro ed entro a comprare il DVD. Nonostante mi prudano le mani pensando ai rotti in culo della casa editrice il desiderio di aiutare l’Unicef è comunque maggiore della mia rabbia.
Entro. Giro per mezz’ora in mezzo alla zona DVD. Nulla. In compenso hanno una pila esagerata di polpettoni romantici americani e orrendi film dell’orrore giapponesi. Chiedo ad una commessa che gentilmente mi dice "Guarda chiedi all’altro collega, perchè non so se l’abbiamo."
A quel punto mi sono girati del tutto i coglioni. Passi i 50 centesimi ma non avere nemmeno il film esposto e non sapere nemmeno se ce l’hai in casa mi ha fatto incazzare in una maniera che se avessi avuto in mano una spranga avrei sfasciato il negozio. Ho preso e me ne sono andato.
 
Arrivato a casa vado al volo su internet. Cerco informazioni e soprattutto cerco un prezzo.
Alla fine lo trovo: il prezzo di listino è 23,90 euro.
Non ci ho visto più.
Avrei speso anche 30 euro se fossero tutti o per la maggior parte a fare del bene. Ma per 50 centesimi…l’unica cosa che mi viene voglia di fare è gridare su questo blog (anche se vorrei gridare in faccia ai rotti in culo che permettono simil porcherie):
 

SIETE DEI GRANDISSIMI FIGLI DI PUTTANA!!!

ANCHE SULLE OPERE DI BENE SIETE CAPACI DI SPECULARCI SOPRA!!!

SPERO VIVAMENTE CHE VI STROZZIATE MENTRE MANGIATE CAVIALE E BEVETE CHAMPAGNE ALLA FACCIA DEI MILIONI DI BAMBINI CHE SOFFRONO OGNI GIORNO NEL MONDO.

E SE ESISTE UN INFERNO DOPO LA MORTE SPERO CI SIA UN POSTO RISERVATO PER VOI NELLA GIUDECCA!!!

 
Ora che mi sono sfogato posso terminare la frase del titolo lasciata in sospeso.
 
"…che viene distrutta non appena vedi le porcherie di cui è capace certa gente."
 
P.S.: a chi non sa cos’è la Giudecca consiglio di cercare sulla Rete l’inferno dantesco (o se siete pigri andate QUI).

Quello Schifo di Windows Live

Ore 12: apro Winzozz Laiv Messanger. Errore 8100030d: impossibile connettersi. Riprovare più tardi.
Ore 12.01: Stato del Servizio: tutti i servizi disponibili
Ore 17: riapro Winzozz Laiv Messanger. Errore 8100030d: impossibile connettersi. Riprovare più tardi.
Ore 17.01: Stato del Servizio: Sign In. Alcuni utenti potrebbero avere problemi ad accedere al Laiv Messanger. Riprovare più tardi.
Ore 20: apro Winzozz Laiv Messanger. Funziona
Ore 20.05: accedo al Laiv Speis: "CHE CAZZO E’ SUCCESSO?!"
 
Ve lo spiego in breve: tutto il layout sputtanato. Pezzi della finestra del blog che vagano per lo Space, le foto e gli elenchi sulla destra finiti chissà perchè in fondo. Tiro giù un paio di santi.
Sarà colpa del Custo HTML? Leviamolo.
Nulla.
Bene se la metti così: via tutto.
Foto, Elenchi, Blog: tutti rimossi dallo Space. Sembra funzionare.
Li reinserisco: di nuovo il bordello. Via tutto di nuovo.
Decido di procedere con ordine: rimetto pian piano i vari pezzi e infine scopro che il problema è relativo al modulo del Blog. Mi rassegno e lo rimuovo.
Ore 21:30: ritento a reinserire il blog. Nulla sempre la stessa merda. Ultimo tentativo: cancello l’ultimo intervento (la bellissima Old Irish Blessing che reinserirò come citazione a breve). Sembra tornato a posto.
Ore 21:40: inizio a scrivere questo intervento.
 
Nonostante l’abbia finito la rabbia non è ancora sbollita. Sono passati quasi 4 mesi da quando ho aperto questo blog. 4 mesi passati a sistemare scrivere, abbellire, fare di tutto perchè anche un servizio di merda come questo abbia una parvenza di serietà. E mi sono visto rovinare tutto in meno di 12 ore da qualche imbecille che ha messo le mani in un database che non doveva toccare (o che cmq segue la filosofia Microzozz: per un problema risolto ne crea altri 10).
 
Ho maturato una decisione. Una sola volta sistemerò questo blog come era fino a 12 ore fa. Alla prossima stronzata che faranno Live Space e compagnia bella potranno baciarmi il culo perchè me ne vado fuori dai coglioni verso qualcuno che offre un servizio migliore senza correre il rischio di vedere rovinato il proprio lavoro da degli incapaci.
 
AUGH!

Si Stava Meglio Quando Si Stava Peggio

2 Agosto 2006: MSN Spaces diventa Microsoft Live Spaces.
 
2 agosto 2006: mi collego al blog per il solito lavoro di routine: controllo la presenza di nuovi commenti, aggiorno i vari elenchi, valuto se il caso di aggiungere altre stronzate (leggi scrivere un intervento sul blog).
Nulla. Ma non nulla nel senso che non faccio, nulla nel senso che non posso accedere. Apro Firefox e provo da lì: il blog parte, sì ma che cazzo è successo? vedo tutto verde e sono apparse due bruttissime barre, il titolo è finito in mezzo a ‘ste due schifezze e al modulo delle Citazioni.
Faccio per sistemare il tutto. Scopro che le barre non possono essere eliminate, mentre cerco di eliminarle i due moduli di Custom HTML si rincoglioniscono e devo rifare la solita procedura per sistemarli, in maniera da avere sia il contatore che le citazioni.
Il tutto condito da una lentezza immane del sistema.
Ritorno su Internet Explorer e inizia a darmi una serie di errori di visualizzazione pagina. Dopo qualche minuto non me la carica nemmeno più.
Inizio a smadonnare. Riapro Firefox e mi dà lo stesso problema. Tiro giù una mezza dozzina di santi e resisto alla tentazione di spaccare qualcosa o qualcuno.
Dopo altri 20 minuti di tentativi (pulizia della cache, dei file temporanei, del naso) decido di desistere e con i nervi a fior di pelle chiudo tutto, mandando affanculo in sequenza, MSN, Windows, Internet Explorer, e i Live Spaces.
Quando ho finalmente sbollito la rabbia decido di farmi nuovamente del male e riapro la pagina: se escludiamo il fatto che dal Live Messenger il pulsante non funziona più il resto funziona discretamente.
Finisco di sistemare le cose, trovo un posto alle due porcherie in attesa che qualche persona illuminata pensi che magari a qualcuno non frega un cazzo di leggere gli interventi via RSS e di inserire il blog nei preferiti, e cerco di dare una sistemata anche al tema (che ora fa veramente cagare: era così carino prima).
 
Ora sto scrivendo questo intervento a mente più o meno lucida, anche se mi viene ancora il nervoso guardando che merda che mi sembra il blog con il titolo (che dovrebbe essere ben visibile, essendo TITOLO) che pare quello di una pagina web creata da un niubbo che usa per la prima l’HTML, i colori del tema che chi li ha pensati era sotto effetto di qualche droga pesante e le barrette del cazzo che non posso levarmi dai coglioni.
 
Nel complesso dei nuovi Live Spaces posso dire: BELLA MERDA!

I Rant, You Rant, He Rants

MA PORCA DI QUELLA PORCA!!!
 
Ho appena scoperto che da qualche settimana hanno iniziato a trasmettere Point Pleasant, una serie che volevo vedere sin da quando avevo scritto il mio rant sull’argomento telefilm.
Nessuna pubblicità, nessun annuncio. Niente.
E ora scopro che non sono la stanno trasmettendo a mia insaputa ma mi sono già perso metà dell serie.
 
Auguro ogni male a chi permette queste porcate.

[Extra] Bollettino di Guerra

Scrivo queste righe direttamente dalla trincea del Silab, dove una folla di gente incazzata sta dando battaglia ad un sistema corrotto e disorganizzato.
 
Arrivato solo qualche minuto fa per colpa dei treni della mutua (partito puntuale, finita la corsa una stazione prima di quella a cui dovevo arrivare io, cercato un bus sostitutivo che non si è visto e preso il metrò al volo), ho trovato il luogo in preda alla più gretta anarchia.
 
Alla fine dopo lungo penare le liste per la verbalizzazione sono arrivate, più o meno intorno alle 9, e oltre alla sorpresa che le verbalizzazioni non iniziano prima delle 10,30 ho scoperto che sono in lizza per le 12, come avevo preventivato in nottata.
 
PUTTANA LEEVAAAAA!!!
 
Ora devo decidere se sfoderare le mie doti di attore e cercare di verbalizzare ora inventarsi qualcosa per tirare le 12.
 
Dovevo portarmi una delle mie katane, ora dovrò arrangiarmi a tagliare gole con un coltellino svizzero di 4 centimetri di lunghezza.
 
EDIT: aggiornamento del bollettino di guerra. Il vostro cronista di fiducia se l’è cavata nel giro di un quarto d’ora. Con grande agilità (e grande culo) mi sono infilato tra quelli del primo turno e ho scoperto che stavano chiamando anche quelli del mio turno. Così dopo il gesto cavalleresco di far passare avanti una gentil donzella mi sono fatto verbalizzare il mio bel voto. Qualcosa almeno oggi mi è andata bene. E giusto per festeggiare oggi faccio un giro fuori programma dal mio fornitore di spade di fiducia e vedo se gli è arrivato qualcosa di interessante.

Il Rant della “Settimana della Serietà”

C’è molto oggi su cui scrivere un bel rant.
 
Iniziamo con quello che ho copiato con CTRL+V
 
Fra 9 ore dovrò essere in università a registrare un esame (il primo che passo quest’anno).
 
Questo è il mio programma: andrò a letto fa 2 ore. Mi alzerò dopo 4-5 ore di sonno scazzato perchè devo essere in università per le 10.
Prenderò il treno, scazzato, coi crampi allo stomaco per il nervoso (ormai succede ogni volta che vado in università).
Se sono fortunato il treno partirà in orario e arriverà con soli 5-10 minuti di ritardo.
Arriverò in università, farò una tappa in bagno a calmarmi e a lavarmi via il sudore, poi mi recherò nella stanza in cui dovrei registrare il voto.
Dopodichè passeranno 3-4 ore, se non di più prima di registrare il voto perchè la disorganizzazione insita nell’università ha fatto sì che le verbalizzazioni non venissero scaglionate secondo fasce orarie (come invece era stato detto prima) quindi ci saranno circa 200 persone incazzate che dovranno registrare il voto davanti all’aula.
Poi finalmente arriverà (forse) il mio turno. 2 minuti per firmare il voto e poi mi sbatteranno fuori.
Tornerò a casa. Aprirò il blog e posterò un altro rant per sfogarmi di nuovo.
 
"Il fumo: uccide, invecchia la pelle, provoca tumori mortali ai polmoni
L’università: uccide, quando esci sei già vecchio, provoca danni irreversibili al cervello.
X tutti coloro che vogliono iscriversi all’università: iniziate a fumare che è più salutare"
– Firma di un utente del Dsy
 
C’è la possibilità che domani mi vediate sui telegiornali: non preoccupatevi avrò solo fatto una strage in università.
 
Altro rant, ma più verso la riflessione è un quesito che io e i miei amici ci siamo posti domenica sera: "perchè una ragazza vorrebbe concorrere per il titolo di Miss Maglietta Bagnata?
Da un punto di vista animale a me fa anche piacere vedere ogni tanto qualche bella donna che sfila in bikini con una maglietta bianca bagnata addosso. Ma da un punto di vista razionale viene da chiedersi se ho effettivamente ragione che da tempo è in voga la moda del "Al giorno d’oggi se non sei un po’ troia non sei nessuno.".
Tra miss magliette bagnate, donne che se la tirano una cifra, ragazze che girano vestite come se stessero andando a battere, adolescenti le cui uniche aspirazioni sono sposare Jessie McCartney e andare ad Amici di Maria de Filippi, e chi più ne ha più ne metta viene da chiedersi: ma la donna col cervello esiste ancora? Mi verrebbe da dire "No", ma per fortuna conosco – e ho conosciuto di recente – ragazze che mi fanno rispondere "Grazie a Dio qualcuna si salva."
 
"Outcasts and girls with ambition
That’s what I wanna see"
                       – Pink "Stupid Girl"
 
Per oggi mi fermo qui. Apetto vostri commenti in merito.

Riflessioni

Mentre cercavo notizie su Invasion su Telefilm Central ho scoperto Point Pleasant, una serie tv della Fox che parla di una ragazza che viene ripescata nei pressi di Point Pleasant, ridente cittadina americana nonchè dimora di un certo Uomo-Falena (che però non dovrebbe centrare nulla con la storia). Incuriosito continuo a leggere e cosa scopro? Che è stata cancellata a metà della prima stagione.
 
La mia mente torna indietro pensando ad altre che hanno sofferto una fine ingloriosa per ascolti troppo bassi: Dark Angel, Tru Calling, Firefly, John Doe. Tutte serie del filone fantascienza, mistero e simili.
 
Ora mi chiedo: perchè gli americani (ma non solo) le snobbano? Di certo non perchè queste serie hanno storie banali o personaggi scontati.
 
La mia ipotesi è che preferiscono vedere un bel culo in bikini (stile Summerland) o dei ricchi dementi così fighi da sembrare finti (O.C.) piuttosto che un personaggio alla ricerca del proprio passato o in lotta con gruppi senza scrupoli.

Corriere Espresso un Cazzo!

I corrieri espresso sono dei grandissimi deficienti.
 
Ieri mi dovevano consegnare un pacco, passo l’intera giornata in casa in attesa. Alle 7 esco rassegnato e indovinate cosa trovo? Un avviso di mancata consegna. Eh evidentemente sono diventato sordo e cieco intorno alle 15 di ieri pomeriggio perchè hanno suonato e non mi hanno trovato in casa. Magari hanno suonato in un un universo parallelo (a dire il vero ho una teoria che quella grandissima testa di vitello del mio vicino che ha il mio stesso cognome abbia risposto e dovendo pagare per la consegna ha rifiutato il pacco).
 
Vabbè, mi metto il cuore in pace tanto si tratta solo di un giorno, penso "domani ho addirittura il lusso di sapere a che ora passano.". C’è scritto sul foglietto che mi hanno lasciato.
 
Oggi esco alle 11 e mezza con questi pensieri in testa. Alle 14 mi telefonano i miei che è apparso un secondo avviso: sono passati alle 12.
 
MA PORCO D…!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
 
Telefono incazzato al servizio assistenza e mi rispondono che probabilmente è cambiato l’autista e non sapeva a che ora passare.
 
Ora, al di là del fatto che loro ti dicono che te lo consegnano nell’arco della giornata quindi qualcuno si deve sacrificare e rimanere in casa in attesa tutto il giorno, mi chiedo se gli autisti li prendo apposta così deficienti o è una strategia di marketing volta a farti pagare di più perchè tieni il prodotto in giacenza.
Un’altra cosa che mi chiedo è: ma se cambi autista lasciare un avviso sul pacco che va consegnato intorno alla stessa ora del giorno prima costa così tanta fatica
 
Domani è il terzo e ultimo tentativo: gli ho detto di farlo arrivare ad un Mail Boxes Etc. che è da punto di ritiro dello stesso corriere che mi deve consegnare il pacco. Voglio vedere se sono in grado di far cazzate anche lì.