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Quis Custodiet Ipsos Custodes?

Splendido. Non dirò più di questo sul film di Watchmen, una delle più belle graphic novel che siano mai state scritte (e che insieme a V for Vendetta e 300 rientra tra le mie opere preferite di sempre).

Non elogerò la dovizia di particolari con cui sono stati ricreati gli scenari di questa apocalittica storia. Non applaudirò la bravura degli sceneggiatori e del regista nel rendere la storia magnifica nonostante le modifiche all’originale (e alcune cose, diciamocelo, hanno solo migliorato il complesso). Non scriverò in merito alle ottime scelte fatte in merito alla colonna sonora. Non scriverò nemmeno delle (pochissime) trovate discutibili che sono state inserite nel film.

Non scriverò nulla di tutto questo. Perchè tutto questo svanisce di fronte ad uno splendido film. Grazie Zack.

Figure di M…

Stasera dovevamo andare a vedere Indiana Jones 4, ma abbiamo sbagliato sala e siamo finiti in quella in cui proiettavano X-Files…c’erano gli alieni.

Spielberg, Lucas che cavolo avete combinato, ancora un po’ e avremmo visto sbucare da una tomba ET, correre incontro a quello stocafisso di Shia LaBeouf e urlare "TELEFONO CASA!".
L’unica cosa di archeologico in questo film era Harrison Ford. Pareva una mummia per metà del film.

L’Angolo della Ciofeca – Niente da Nascondere

Fino a stasera pensavo che avrei iniziato con uno dei libri di "alta cOltura" che ho avuto il (dis)piacere di leggere (Melissa P., Tre Metri Sotto Terra e simili…non preoccupatevi però verrà anche il loro turno.)

Invece voglio iniziare con il film visto stasera al cineforum.

"Niente da Nascondere": film austro-francese (e qui si potrebbe dire che cominciamo bene), vincitore della Parma…ehm…Palma d’Oro al festival di Cannes (comincio a capire perchè lo chiamano così) per la regia (almeno non ha vinto per la sceneggiatura sennò avrei tirato in testa qualcosa di grosso e pesante ai giudici), viene "spacciato" come un Thriller.

E in effetti all’inizio e per buona parte del film le basi per definirlo in questo senso ci sono tutte.

Un uomo di successo un giorno si vede recapitata a casa una videocassetta contenente due ore della sua vita quotidiana filmate da ignoti. Poi iniziano le telefonate anonime. Poi le cartoline.
Si reca dalla polizia con la moglie e si sente dire in faccia che finchè l’ignoto non commette qualche reato (tipo rapire il figlio) loro non si muovono.
L’uomo sempre più in crisi inizia a rivangare nel suo passatoper cercare il colpevole e ad un certo punto qualcosa gli fa sospettare di una sua vecchia conoscenza…

I presupposti per un bel film ci sono tutti…peccato però che il finale rovina tutto.
Oddio in realtà parlare di finale è esagerato, dato che il film un finale non ce l’ha.

Ebbene sì alla fine non si scopre chi è l’anonimo. Chi minaccia la vita privata della famiglia del protagonista non viene svelato.
Infatti la bella pensata del regista è stata quella di mascherare sotto un thriller uno pseudo film culturale.

Il film infatti andrebbe visto non come un thriller ma come un’introspezione psicologica del protagonista. Infatti l’unica funzione delle videocassette e dello Stalking è quella di far ricordare al protagonista un crimine commesso in tenera età infarcendo poi di pillole di documentario storico parlando della guerra in Algeria e della recenta guerra in Iraq. Infatti quando alla fine il protagonista rivela alla moglie quello che aveva fatto ai danni di un orfano algerino all’età di sei anni il film finisce, lasciando l’amaro in bocca e una sensazione di mancanza.
Come scrivere un giallo e non pubblicare l’ultimo capitolo che svela l’assassino.

Ultima nota poi stacco: il relatore del cineforum ha fatto una domanda, "Cosa avete visto in questo film?"
Beh la mia risposta è "Che austriaci e francesi non son buoni a fare thriller."

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Una Terra Incantata

Quattro Persone alla Ricerca di Qualcosa

Quindici Giorni di Tempo per Trovarla

Dieci Milioni di Cazzate

Dai Creatori di "S come…Shakespeare"
Dal Regista di "S come…Shakespeare" e "Road Trip: Ireland"

E.D.E.N.
(Estremamente Demente E Nocivo)

"Un Film di un’Ignoranza Paurosa." – Corriere della Notte

"Mai viste tante stronzate tutte insieme" – Il Resto della Spesa

"Un film da Oscar" – La Gazzetta dell’Ozio

A settembre sui vostri schermi

Silent Hill

Ieri sera sono andato a vedere Silent Hill.
 
Ci sono andato con rassegnazione sapendo che tutti i film tratti da videogiochi si sono rivelati delle immense schifezze (probabilmente perchè si ostinano a dare le licenze a un certo Uwe Boll).
 
Mi sono dovuto ricredere. Era veramente Silent Hill.
 
C’era l’atmosfera, c’erano i mondi sovrapposti (Reale, Nebbia, Incubo) c’erano le musiche (prese dai videogiochi), c’erano i personaggi (seppure alcuni in vesti diverse – vedi Dahlia e Christabella), c’erano i mostri (fatti veramente bene, soprattutto Pyramid Head, che sebbene c’entrasse poco con il resto del film faceva la sua figura), c’era il finale alla Silent Hill.
 
Sia chiaro il film non è perfetto. Alcuni personaggi sono stati stravolti: Dahlia doveva avere il ruolo di Christabella, mentre Christabella (ritenuta originale del film ma in realtà esistente nel fumetto Morire Dentro) doveva essere una bambina. Anche la trama ha qualche pecca, dovuta al fatto che hanno preso la storia del primo Silent Hill e l’hanno modificata, quindi si creano alcune incoerenze con la Silent Hill del videogioco.
 
La strada è ancora lunga per creare un buon prodotto cinematografico da un videogioco ma con questo film si è già fatto molto e spero che i prossimi film tratti da videogiochi di successo prendano esempio.