Archivi del mese: Maggio 2008

Animo Inquieto

Sono le 4 di notte. Fra circa 4 ore dovrei uscire di casa per andare in università. Potrei impegnare queste 4 ore per dormire ma il mio cervello non vuole saperne di spegnersi e lasciarmi riposare. Stanotte lavora a pieno regime.

Stasera mi è arrivata una comunicazione da parte di una delle società di videogiochi che ho contattato in cerca di lavoro. Sarebbero interessati alle mie capacità.
"Fico!" direste voi. L’ho detto anche io appena ho letto l’e-mail. Adesso non ne sono più tanto convinto.

Come scrissi in passato su queste stesse pagine sembra tutto più semplice quando immagini le cose: un lavoro divertente, uno stipendio decente, la possibilità di andarmene da questo paese di merda. Poi però inizi ad accorgerti che ci sono un sacco di cose che ti mancheranno. Per quanto lo disprezzi, alla fine l’Italia è il mio paese, qui ci sono tutte le persone che mi stanno care: la mia famiglia, la mia gatta, i miei amici. Pensare di doverli lasciare per un numero indefinito di mesi (o forse anni, chi lo sa dove arriverò) mi riempie di tristezza e anche di un pizzico di paura. Magari col tempo ci si fa l’abitudine (e poi non è che andrei dall’altra parte del mondo, sarei solo a 1-2 ore di aereo da casa) ma ora come ora mi inquieta anche solo l’idea.

Vedremo come si evolverà la cosa.