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Felicità: Reloaded

"Oggi è nato per te il salvatore"

Beh non è esattamente quello che mi ha detto mio zio al telefono in serata quando mi ha avvisato che aveva in ufficio il portatile che gli ho chiesto per sostituire dopo quasi 3 anni quel cadavere che uso come postazione fissa che mi fa da secondo calorifero d’inverno e da griglia d’estate e che negli ultimi tempi (stranamente da quando ho deciso di sostituirlo…e poi dicono che i computer non sono intelligenti) mi ha fatto penare non poco.

Il gioiellino è un Acer 5920G con la seguente dotazione: Intel Dual Core 2,4 GhZ (T9300), RAM 4 GB, HD 320 GB SATA, Scheda Video NVidia GeForce 8500 GT 512 MB più una serie di ammenicoli vari (webcam, bluetooth, Gigabit LAN, Wi-Fi, ecc.).

Se tutto va bene in serata lo recupero, poi vi posto le immagini e magari nei prossimi giorno pubblico anche una piccola recensione (con test di prestazioni di sVista, WoW, PSU e magari pure F.E.A.R. che è da un bel po’ che non ci rigioco, devo ancora finirmi l’espansione).
Sempre che il sistemare per l’ennesima volta la mia scrivania (con modifiche fisiche quali l’aggiunta di supporti scorrevoli per metterci notebook, iBook e 360, e modifiche meno fisiche come il cablaggio con i due monitor e le varie periferiche esterne) non mi porti via troppo tempo.

Who wants to live forever

Se non lo fosse già stato prima, la puntata di ieri di Heroes (seconda stagione puntata 9) avrebbe reso Heroes la mia serie TV preferita dai tempi della prima stagione di Lost.
Chi
ha ideato quella serie è maledettissimo genio perchè è l’unica serie
"supereroistica" capace di tenermi incollato alla sedia ogni volta che
esce una nuova puntata.

Vabbè diciamocelo non che i trascorsi
del genere fossero poi sto granchè. Le serie TV ispirate ai personaggi
dei fumetti non mi hanno mai fatto impazzire e i film a parte i primi
due film basati su X-Men e Spiderman non sono mai stati all’altezza
della versione cartacea (salvo forse Hellboy ma è principalmente dovuto
a quel grandissimo regista di Guillermo del Toro e alla sceneggiatura
curata da Mike Mignola, il padre del sopracitato eroe).

Insomma Hulk, Flash, le decine di serie di Superman del passato, Smallville (o il Dawson’s Creek superoistico), Mutant X
(triste tentativo di usare il successo degli X-Men per fare una serie
dai personaggi simili…tipo Wolverina, Shadowlossus e Jean Denoatri),
non riescono nemmeno lontanamente a raggiunge l’apice di bellezza di Heroes.

Dei
supereroi per una volta veramente umani, che sbagliano, amano, odiano,
lottano in maniera credibile (e soprattutto non girano con strane
uniformi…a parte Claire ma quello fa parte del personaggio credo XD).
Insomma una vera perla per gli appassionati del genere, ma anche per
chi ama le buone serie TV. Se vi siete persi la prima serie su Italia 1
correte a recuperarla. E già che ci siete recuperate anche le puntate
della seconda stagione.

PS: avendone la possibilità guardatevela
in inglese sottotitolata, doppiaggio e traduzione ci guadagnano
soltanto (e poi la voce di Peter è figherrima da sentire mica quella
voce da mezza checca che gli hanno appioppato in Italia…dicono perchè
hanno usato il doppiatore ufficiale che lo doppiava in Una Mamma per
Amica…e questo dice molte cose).
PPS: guardatevi anche La cena per farli conoscere di Pupi Avati, visto oggi al cineforum e merita veramente

Grandi Manovre

Dopo settimane di "devo mettere in ordine la stanza", "devo spostare i mobili" e "oggi si lavora" finalmente ieri ho preso il toro per le corna, ho saltato la noiosissima lezione di Lingua Italiana (in cui non mi insegnano a parlare italiano, altrimenti avrei passato l’esame già da tempo) e insieme a mia madre sono iniziate le operazioni di pulizia.

E’ stata dura: ho dovuto sistemare pile di fumetti nella libreria (erano meno di altre volte fortunatamente), poi è stata la volta delle scrivanie. La cosa può sembrare una cavolata però non vi ho detto che, approfittando del fatto che dovevo sistemare la camera, insieme alle pulizie dovevo effettuare alcuni spostamenti, ovvero unire pc e console su un’unica scrivania e spostare il tutto dalla parte opposta della stanza.

Ho dovuto quindi prima smontare tutto, pc monitor, console e altre cavolate che popolano la mia scrivania spostare i tavoli e infine rimontare il tutto (dopo aver eliminato le tonnellate di polvere che si sono accumulate vicino agli apparecchi elettronici.
Il risultato però è stato parecchio soddisfacente dato che ora finalmente posso lavorare su due schermi (o in alternativa lavorare su uno e giocare con la PS2 o la 360 sull’altro…anche se mi servirà un po’ di pratica).
Ora l’unica cosa che mi resta da fare è spostare l’armadio contro il muro e fare delle mensole decenti per piazzarci su i DVD (che si stanno impilando inesteticamente sul tavolo).
Nel frattempo se volete dare un’occhiata alla mia nuova postazione di lavoro/gioco eccovi alcune belle foto.

La nuova postazione
Zona Gioco


Zona Lavoro

MMORPG che passione!

Per quanti ancora se lo chiedessero non sono morto. Mi è solo spuntata una nuova mania (come se me ne servissero altre).

La nuova mania si chiama Phantasy Star Universe e ne potete vedere alcuni calzanti esempi nell’album dedicato agli screenshot delle mie partite.
Tutto è iniziato 2 mesi fa…

…stavo cercando qualche demo sul Marketplace Xbox da provare e sono incappato in quella di questo gioco, del quale avevo sentito parlare parecchio bene durante le sessionidi Werewolf (nei momenti di pausa, che spesso durano più dei momenti di gioco) da due mie amiche.
Decido quindi di provarlo. Scarico la demo, abbastanza velocemente grazie a Fastweb (non è pubblicità occulta è proprio pubblicità), mentre nel frattempo cerco info sul gioco.
Finito faccio partire. Diciamo che è stato amore a prima vista alla schermata di creazione del personaggio.
Qui occorre fare una piccola parentesi. Non mi sono mai andati del tutto a genio i MMORPG, soprattutto quelli a pagamento. Questo perchè non ne ho mai trovato uno che avesse un design soddisfacente dei personaggi e che permettesse una così vasta customizzazione dell’aspetto. Secondariamente non mi è mai andato a genio il sistema di gioco punta e clicca.
Bene in PSU (abbrevio per comodità) potevo scegliere dimensioni, taglio di capelli e colore, tipo di occhi, tipo di orecchie, ma soprattutto i vestiti. E il sistema di gioco è simile ad un ARPG (action-RPG) con tanto di joypad utilizzabile (una manna perchè giocarci da tastiera è un incubo, almeno per me).

Ho iniziato a giocare sulla demo per una settimana circa, poi mi sono deciso. Ho fatto un test su pc per verificare che girasse decentemente e che non avesse problemi con il firewall del router, poi ho caricato i soldi sulla carta e ho iniziato a giocare.
Dopo quasi 3 mesi posso dire di non essermi ancora fermato.

Tutto questo per dire che non vi parlo su MSN non è perchè non mi interessa parlare ma perchè sto giocando (infatti ultimamente ho imparato ad usare bene i due status di MSN che uso più spesso, Occupato se sono in quest o sto facendo qualcosa su PSU, Non al Computer solo se non ci sono.
Ovviamente potete scrivermi in qualunque momento come sempre, però non lamentatevi se vi rispondo dopo secoli, soprattutto se sono su status Occupato.

A presto

Ci sono Ricascato

Oggi siamo andati a cercare un regalo per un nostro amico e abbiamo deciso di puntare direttamente sulla sua passione (che è uguale ad una delle mie): le spade.
Nonostante avessi giurato a me stesso che non avrei comprato nient’altro fino a settembre già ieri sera il mio proposito ha iniziato a vacillare e già questa mattina avevo deciso cosa comprare: un pugnale dal costo decisamente modesto (per sentirmi meno colpevole).
Arrivato là questo pomeriggio ho guardato quello che dovevo comprare per me, poi ho visto altro (che costava decisamente di più) e la mia volontà mi ha detto addio.
 
Così ora un’altra spada troneggia nella mia collezione e nonostante tutto – i soldi spesi in più e il senso di colpa per non aver tenuto fede alla mia promessa – sono soddisfatto del mio acquisto.
Ora ne riparliamo veramente a settembre (sempre che in Irlanda non trovi una Claymore o una spada celtica).

“Ucciderò Bill.”

Ma non prima di aver ucciso il corriere che doveva consegnarmi le spade di Hattori Hanzo 3 giorni fa.
 
Dopo 3 giorni di agonia finalmente ho tra le mani le 3 spade del film Kill Bill e la mitica Pungolo (prossimamente la Narsil/Anduril).
 
Sono bellissime!
 
Penso che passerò i prossimi giorni a venerare queste 4 spade (dovrei studiare diritto ma sono tutti argomenti che conosco già quindi penso che darò solo una letta veloce alle dispense lunedì).

“Sto cercando Hattori Hanzo”

E l’ho trovato.
 
Se non ci sono ritardi nella spedizione entro stasera dovrei avere fra le mani tre splendide spade forgiate da Hattori Hanzo.
 
La prima ha un leone inciso sulla lama e sul fodere e credo si chiami Spada della Sposa
La seconda ha un demone inciso e mi ha detto che è la Spada di Bill (Gates?)
La terza ha una frase incisa "To My Brother Bud, The Only Man I Ever Loved. – Bill" e credo sia un regalo di Bill per il fratello (Bud Gates?)
 
Ok stronzate a parte ho coronato un sogno che ho da quando ho visto la prima volta al cinema Kill Bill Vol. 1 ossia possedere la Spada della Sposa. Per un colpo di fortuna sono riuscito a trovare un set di tre ad un prezzo ottimo in cui oltre alla spada della Sposa ci sono anche le spade di Bill e di Bud.
 
Il tempo di controllarle, pulirle e fotografarle e metto le immagini sul blog.
 
PS: ah mi arriva anche Pungolo, direttamente dalla Contea.
 
PPS: giusto per mettere in chiaro le cose, per chi non l’avesse capito il mio intervento precedente era una presa per il culo (la notizia – purtroppo – è vera).

Un disperato bisogno di spazio

Fra più o meno 12 ore dovrei riuscire finalmente a mettere la tanto agognata vetrinetta in camera.
Dopo due anni potrò finalmente tirar fuori dalle scatole modellini, action figures, pupazzi, art book e chi più ne ha più ne metta e dar loro una degna collocazione.
 
Resta il problema delle spade. Avrei bisogno di una quinta parete in camera mia per trovar loro una collocazione che non sia l’angolino tra il muro e l’armadio (dove tralaltro infogno il violino e gli zaini).
 
Se riusciremo mai a cambiare casa e a trovarna una con mansarda o taverna in cui trasferirmi a vivere realizzerò finalmente il mio sogno: mettere giù tatami come pavimento, comprare un futon, adibire una parete ad armeria (con katane, spade, coltelli in esposizione) e trasformare una parete in una libreria. Speriamo in bene.